Aggiungere MIDI
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Aggiungere MIDI
Salve a tutti, l'altro giorno ho provato a creare un midi del primo capriccio del Piatti, dopo averlo trascritto su software di notazione musicale. Ma dopo averlo aggiunto nella sezione recordings non ho avuto nessun riscontro. C'è qualcosa di particolare da seguire per aggiungere il file .mid ?
Re: Aggiungere MIDI
In generale un file .mid è considerato una forma di esecuzione, quindi va aggiunto come se fosse una registrazione seguendo le istruzioni fornite in questa pagina.
Nella stessa pagina tuttavia è specificato che i file MIDI sono accettabili solo quando si tratta di nuove composizioni o arrangiamenti caricati insieme alle corrispondenti partiture. Temo quindi che file MIDI per opere di Piatti non siano accettabili.
Nella stessa pagina tuttavia è specificato che i file MIDI sono accettabili solo quando si tratta di nuove composizioni o arrangiamenti caricati insieme alle corrispondenti partiture. Temo quindi che file MIDI per opere di Piatti non siano accettabili.
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Re: Aggiungere MIDI
Non ha alcun senso. Qualcuno (come me) potrebbe aver bisogno di ricreare lo spartito o la partitura con un software che legge questo formato, ad esempio Finale. Per poter editare a proprio gusto o trasportare e riarrangiare le parti è molto utile, senza contare il resto. Inoltre considerare il file midi un esecuzione è quanto meno bizzarro.
Il vero problema qual'è?
Il vero problema qual'è?
Re: Aggiungere MIDI
Non conosco le ragioni di questa politica sui file MIDI, però posso provare ad immaginarle.
Il formato MIDI è un formato di rappresentazione di una esecuzione musicale, non di una notazione musicale. E' nato per rappresentare "eventi" associati all'utilizzo di uno strumento musicale da parte di un esecutore. Ad esempio, la pressione di un tasto su uno strumento a tastiera è rappresentato dal tempo di inizio dell'evento, dalla sua durata, dall'altezza della nota, dalla velocità con cui il tasto è stato premuto, dall'aumento o riduzione della pressione sul tasto dopo la pressione iniziale, eccetera. In origine lo standard MIDI era pensato come uno "stream" di dati in tempo reale che permetteva a due strumenti dotati di interfaccia MIDI di scambiarsi informazioni sull'esecuzione effettuata. Ad esempio, collegando una tastiera dotata di uscita MIDI ad un'altra tastiera dotata di ingresso MIDI, l'esecutore poteva suonare la seconda tastiera agendo sui tasti della prima. Questa era la situazione all'inizio degli anni 80, quando i personal computer erano agli albori. A metà degli anni 80, con la crescente diffusione dei personal computer, è maturato Il concetto di "file" MIDI (anziché "stream" MIDI) e con questo quindi l'idea di poter utilizzare file MIDI per memorizzare un'esecuzione su un personal computer e farne il playback in un momento successivo sullo stesso strumento dove la sequenza MIDI era stata prodotta, o su un altro strumento purché dotato di ingresso MIDI.
Se usato come formato di rappresentazione della notazione musicale il formato MIDI mostra tutti i limiti che derivano dal fatto che è nato per rappresentare un'esecuzione, non una partitura. I programmi di notazione musicale devono fare le acrobazie per dedurre dagli eventi MIDI anche i simboli musicali più semplici, come le accentuazioni, le fermate, le giuste alterazioni da utilizzare per l'enarmonia. Praticamente tutta la notazione agogica non viene rappresentata, e va eventualmente dedotta con algoritmi più o meno sofisticati. Un po' come accadrebbe cercando di ricostruire una partitura dall'ascolto di una registrazione: bisogna fare il processo di conversione della musica da un formato orientato all'esecuzione ad un formato orientato alla scrittura musicale.
Questo probabilmente spiega come mai in IMSLP i file MIDI sono assimilati alle registrazioni: in effetti, si tratta di un formato fortemente orientato all'esecuzione piuttosto che alla notazione. Per opere delle quali esistono esecuzioni da parte di musicisti "in carne ed ossa", una regitrazione vera e propria è la forma di rappresentazione preferita su IMSLP. Per opere che sono nuove composizioni o arrangiamenti mai eseguiti in pubblico o mai registrati dal vivo, il file MIDI rappresenta il compromesso che consente comunque di farsi un'idea della musica in maniera auiditiva, anziché "immaginarsi" la musica solamente leggendo la partitura.
L'utilizzo di file MIDI come formato di interscambio tra software di notazione musicale non è certamente una soluzione raccomandabile, per i limiti propri dei file MIDI che ho descritto poco sopra. Meglio utilizzare formati nativamente adatti all'interscambio di file di notazione musicale, sia proprietari (Finale, Sibelius, ...) che aperti (MusicXML). Questi formati rappresentano propriamente "edizioni", e quindi sono benvenuti su IMSLP, tipicamente insieme al corrispondente file pdf. Quindi, se l'obiettivo è quello di condividere file di notazione musicale con altre persone, meglio utilizzare i formati più adatti per questo scopo.
Il formato MIDI è un formato di rappresentazione di una esecuzione musicale, non di una notazione musicale. E' nato per rappresentare "eventi" associati all'utilizzo di uno strumento musicale da parte di un esecutore. Ad esempio, la pressione di un tasto su uno strumento a tastiera è rappresentato dal tempo di inizio dell'evento, dalla sua durata, dall'altezza della nota, dalla velocità con cui il tasto è stato premuto, dall'aumento o riduzione della pressione sul tasto dopo la pressione iniziale, eccetera. In origine lo standard MIDI era pensato come uno "stream" di dati in tempo reale che permetteva a due strumenti dotati di interfaccia MIDI di scambiarsi informazioni sull'esecuzione effettuata. Ad esempio, collegando una tastiera dotata di uscita MIDI ad un'altra tastiera dotata di ingresso MIDI, l'esecutore poteva suonare la seconda tastiera agendo sui tasti della prima. Questa era la situazione all'inizio degli anni 80, quando i personal computer erano agli albori. A metà degli anni 80, con la crescente diffusione dei personal computer, è maturato Il concetto di "file" MIDI (anziché "stream" MIDI) e con questo quindi l'idea di poter utilizzare file MIDI per memorizzare un'esecuzione su un personal computer e farne il playback in un momento successivo sullo stesso strumento dove la sequenza MIDI era stata prodotta, o su un altro strumento purché dotato di ingresso MIDI.
Se usato come formato di rappresentazione della notazione musicale il formato MIDI mostra tutti i limiti che derivano dal fatto che è nato per rappresentare un'esecuzione, non una partitura. I programmi di notazione musicale devono fare le acrobazie per dedurre dagli eventi MIDI anche i simboli musicali più semplici, come le accentuazioni, le fermate, le giuste alterazioni da utilizzare per l'enarmonia. Praticamente tutta la notazione agogica non viene rappresentata, e va eventualmente dedotta con algoritmi più o meno sofisticati. Un po' come accadrebbe cercando di ricostruire una partitura dall'ascolto di una registrazione: bisogna fare il processo di conversione della musica da un formato orientato all'esecuzione ad un formato orientato alla scrittura musicale.
Questo probabilmente spiega come mai in IMSLP i file MIDI sono assimilati alle registrazioni: in effetti, si tratta di un formato fortemente orientato all'esecuzione piuttosto che alla notazione. Per opere delle quali esistono esecuzioni da parte di musicisti "in carne ed ossa", una regitrazione vera e propria è la forma di rappresentazione preferita su IMSLP. Per opere che sono nuove composizioni o arrangiamenti mai eseguiti in pubblico o mai registrati dal vivo, il file MIDI rappresenta il compromesso che consente comunque di farsi un'idea della musica in maniera auiditiva, anziché "immaginarsi" la musica solamente leggendo la partitura.
L'utilizzo di file MIDI come formato di interscambio tra software di notazione musicale non è certamente una soluzione raccomandabile, per i limiti propri dei file MIDI che ho descritto poco sopra. Meglio utilizzare formati nativamente adatti all'interscambio di file di notazione musicale, sia proprietari (Finale, Sibelius, ...) che aperti (MusicXML). Questi formati rappresentano propriamente "edizioni", e quindi sono benvenuti su IMSLP, tipicamente insieme al corrispondente file pdf. Quindi, se l'obiettivo è quello di condividere file di notazione musicale con altre persone, meglio utilizzare i formati più adatti per questo scopo.
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Re: Aggiungere MIDI
Quindi potrei esportare il file .mus e musicxml e inserirlo sulla pagina dei capricci di Piatti? Senza avere pdf "nuovi" da aggiungere?
Re: Aggiungere MIDI
Io consiglierei di mettere sia il file pdf che i file .mus e musicxml (magari compressi in un file .zip). E' vero che dato un file .mus chiunque può produrre il corrispondente pdf anche senza avere Finale (basta utilizzare Finale Notepad che è gratuito), ma secondo me conviene mettere anche il pdf per avere un termine di confronto sicuro, fatto da chi ha originato il file .mus.
Ci sono ragioni particolari per non voler caricare il pdf?
Ci sono ragioni particolari per non voler caricare il pdf?
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Re: Aggiungere MIDI
Semplicemente non li ho! Comunque i file mus e XML vengono caricati nella pagina corrispondente?
Re: Aggiungere MIDI
Se ha i file .mus può utilizzare la funzione di export in pdf di Finale. E' la cosa migliore perché permette anche a chi non ha Finale di utilizzare la partitura. C'è qualcosa che non consente di usare la funzionalità di export in pdf?
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Re: Aggiungere MIDI
Diciamo che volevo evitare di caricare una riedizione fatta da me del capriccio. Aspetterò che cambino le politiche.
Re: Aggiungere MIDI
Tecnicamente file .mus e file .pdf sono rappresentazioni differenti di una stessa edizione musicale. Il file .mus permette di modificare a piacimento il file utilizzando Finale, mentre il file .pdf permette la visualizzazione della partitura anche a chi non ha Finale o Finale Notepad. Però entrambi i formati si riferiscono ad una stessa edizione, semplicemente rappresentata in maniera diversa. Se lei proprio non vuole caricare il pdf le proporrei di caricare il file .mus insieme al MIDI, magari combinandoli in un .zip, poi qualcun altro eventualmente aggiungerà il pdf partendo dal file .mus a beneficio di coloro che non hanno Finale o Finale Notepad.